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L'impronta dell'innovazione

Come il Distretto dello Sportsystem ha cambiato il mondo della calzatura sportiva

Il distretto dello Sportsystem protagonista a Lagazuoi EXPO Dolomiti

I primi scarponi che hanno calcato la cima del K2, le calzature che hanno rivoluzionato il ciclismo, i prototipi che hanno reso possibili grandi imprese. Lagazuoi EXPO Dolomiti racconta la storia dell’alpinismo e dello sport da un punto di vista originale. Il polo espositivo a quasi 3000 metri ospita una mostra temporanea con materiali provenienti dal Museo dello Scarpone, che raccoglie testimonianze e archivi provenienti dal distretto italiano che rappresenta l’eccellenza mondiale del settore delle scarpe sportive.

Cortina d’Ampezzo, 22 febbraio 2022_Dietro uno scarpone da sci o da trekking si celano tecnologia e risorse, un know-how costruito attraverso i decenni, e anche una visione del mondo: si promuovono la montagna e un turismo differente, fatto di esperienze intense da vivere nel rispetto dell’ambiente. È la storia che racconta la nuova mostra temporanea allestita a Lagazuoi EXPO Dolomiti, il polo espositivo che sorge nella stazione di arrivo della funivia Lagazuoi, a quota 2.732 metri.

Protagonista della mostra “L’impronta dell’innovazione. Come il Distretto dello Sportsystem ha cambiato il mondo della calzatura sportiva” è il patrimonio materiale e immateriale del Distretto di Montebelluna, specializzato nello sviluppo e produzione di calzature e attrezzature sportive. Un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale che ospita, oggi, circa 350 imprese, 120 brand e oltre 4.500 addetti.

A partire dal 26 febbraio, e fino al 26 giugno, Lagazuoi EXPO Dolomiti accoglie dodici prodotti rappresentativi, calzature che hanno fatto la storia delle discipline sportive legate alla montagna, provenienti dal Museo dello Scarpone.

Come gli scarponi che hanno permesso alla famosa spedizione italiana del 1954, quella di Lacedelli e Compagnoni, guidata da Ardito Desio, di conquistare per prima il K2 – o ancora, le prime scarpe da ciclismo dotate di tacchettatura regolabile prodotte nel 1973, un’innovazione che ha rivoluzionato il settore.

I visitatori potranno ammirare alcuni esemplari e scoprirne altri attraverso materiale digitale, immagini e video ad alta definizione. L’occasione di apprezzare i primi prototipi e conoscere la storia dello sport in montagna attraverso una chiave di lettura particolare. È sulle vette che esploratori, scienziati, avventurieri e sportivi hanno lasciato le loro impronte, rimaste indelebili nella memoria collettiva.

Lagazuoi EXPO Dolomiti, con il suo panorama senza paragoni, è la migliore cornice possibile per questa mostra – spiega Andrea Parisotto, presidente dell’associazione Sportsystem e della fondazione Museo dello Scarpone. “È un crocevia di storie: troviamo le testimonianze ancora visibili del primo conflitto mondiale, lo sviluppo degli sport di montagna, il passaggio dei turisti internazionali. È incastonato tra vette iconiche, nel comprensorio di Dolomiti Superski e di Cortina, prima località delle Alpi orientali ad aver fondato uno sci club, sede di grandi manifestazioni sportive, delle Olimpiadi del 1956 e prossimamente di quelle del 2026”. 

Lagazuoi EXPO Dolomiti nasce proprio per portare in superficie il potenziale spesso sommerso della montagna in quanto portatrice di valori – sostenibilità, ambiente, ricerca e sviluppo” commenta Stefano Illing, ideatore del laboratorio e spazio espositivo. “Attraverso questa mostra vogliamo dare visibilità alle eccellenze del Made in Italy che investono in materiali, tecnologie e soluzioni high tech che avvicinano sportivi e turisti alle terre alte. Con il Museo dello Scarpone e il Distretto Sportsystem condividiamo la visione della montagna come laboratorio di stili di vita, capace di offrire prospettive nuove”.