Domenica 29 luglio si è conclusa la seconda edizione del Lagazuoi Cairn Festival.
Lungo il percorso verso la vetta del monte Lagazuoi i numerosi partecipanti hanno realizzato bellissimi ometti di pietra in postazioni delimitate e assegnate e hanno realizzato monumenti naturali come simbolo del loro amore per la montagna che con le loro forme, una diversa dall’altra, hanno affascinato non solo il pubblico ma anche la Giuria.
Da regolamento, la valutazione della Giuria ha tenuto conto dei seguenti criteri:
La giuria era composta dai seguenti esperti della montagna:
Flavio Lancedelli, presidente delle Regole d’Ampezzo; Mauro Menardi rappresentante del Parco Naturale; Sergio Furlanetto, rappresentante ANA Treviso e coordinatore degli Alpini impegnati nel restauro delle postazioni del Museo all'aperto della Grande Guerra sul Lagazuoi; Simonetta Giangiacomi, consigliere del CAI di Cortina; Matteo De Sandre, scultore e creatore dei Dolometto, gli ometti di cirmolo; Marina Alberti, responsabile della ASD Fairplay.
Questi sono i vincitori dell'edizione 2018 del Festival degli ometti:
1° Andrea Patergnani e Carla Ferrigato di Rovigo, ometto della postazione n. 13
2° Edoardo Galli e Ginevra Tarantini, ometto della postazione n. 39
3° Camilla Pecori e Chiara Perdicucci, ometto della postazione n. 37
(Edoardo, Ginevra, Camilla e Chiara sono in Cortina in villeggiatura con l’associazione sportiva Fairplay)
Anche se il regolamento prevede che il rapporto tra altezza e perimento di base sia maggiore di 1 e che le dimensioni delle pietre non superino i 15 cm, la giuria ha deciso di segnalare e comunque premiare due cairn che non hanno rispettato il criterio delle dimensioni delle pietre semplicemente perché erano bellissimi e decisamente suggestivi:
il n° 27, realizzato da Marco Camilloni di Pontedera e
il n. 26, costruito da Federico e Enrico Picchetti di Badia
PREMI
A tutti i vincitori sono stati consegnati come premio degli ometti in cirmolo pregiato, realizzati dalla ditta Dolometto, hand made in Dolomiti.
Un omaggio al sentimento che fanno nascere le Dolomiti, terra di luoghi incantati e pieni di un’energia così forte da influenzare positivamente ciò che li circonda.