Siamo vicini a quota 2800 m, immersi nel tipico paesaggio aspro e roccioso di alta montagna. Qui, fra aridi ghiaioni, su creste impervie e pareti verticali strapiombanti, e nonostante le condizioni climatiche sempre estreme, possiamo ammirare un piccolo miracolo della natura.
Sulle pareti del Piccolo Lagazuoi, fra le rocce, lungo il sentiero che porta al Rifugio Lagazuoi e alla croce di vetta della montagna , anche se messa a dura prova da condizioni considerevolmente avverse, anno dopo anno, come per miracolo, la flora ritorna a adornare le rocce.
Nella breve estate d’altitudine i fiori fioriscono anche dove potrebbe sembrare impossibile e rallegrano i nostri occhi con i loro colori sgargianti e la loro straordinaria bellezza.
Come non rimanere affascinati dalla forza della vita che si manifesta in modo così meraviglioso?
"Il massiccio Lagazuoi - Fanes
Più aperto e solare verso sud, ove dominano vasti spazi di alta quota, con praterie frammentare da detriti e tavolati calcarei, il massiccio si fa via via più impervio ed angusto verso nord, ove le valli di Fanes e Travenanzes si approfondiscono verso la comune confluenza.
L'influsso umano in quest’area, attualmente assai frequentata dal turismo estivo ed invernale nella sua parte meridionale, non è condizionato tanto dall’uso svilo-pastorale, non essendovi né malghe né boschi di particolare estensione, quanto dalle attività della Grande Guerra, che qui, più che altrove, hanno lasciato tracce profonde ed indelebili, oggi molto visitate.
Nonostante la notevole altitudine media, questo territorio è ricco di specie, a causa della varietà dei substrati e delle morfologie del paesaggio, nonché in virtù della sua posizione geografica, che è la più occidentale delle montagne ampezzane.
Seppur frequentatissima in tutte le stagioni di apertura della funivia, l'area circostante la cima del Lagazuoi Piccolo riveste un particolare interesse floristico, dovuto all’affioramento ad alta quota (2770 metri) della formazione terrigena di Travenanzes, che dà notoriamente origine ad assetti floristico-vegetazionali di particolare ricchezza.
Specie da segnalare: Draba dolomitica, Draba hoppeana, Artemisia genipi, Androsace houssmannii, Hutchinsia alpina ssp. Brevicaulis, Rhizobotrya alpina, Gentianella tenella, Trisetariaspicata”
Tratto da “GLI HOT SPOT DELLA DIVERSITÀ FLORISTICA” di Michele Da Pozzo dell “ATLANTE FLORISTICO DELLE DOLOMITI D’AMPEZZO” di Michele da Pozzo, Carlo Argenti, Cesare Lasen, pubblicato dalle Regole d’Ampezzo.